Restauri 2019: tre opere per la città di Faenza
Non uno ma ben tre restauri finanziati da Pro Loco Faenza nel 2019 grazie ai proventi delle visite guidate del sabato pomeriggio e dell’asta benefica organizzata nel giugno 2018 mettendo in vendita le opere donate dai 39 artisti partecipanti al concorso di pittura “Biennale Città di Faenza” nel 2018.
Con l’assenso della Soprintendenza e degli altri organi competenti, Pro Loco è intervenuta su tre opere, sempre con restauri conservativi e sempre con l’apporto della restauratrice accreditata Silvia Morigi. I beni restaurati sono: lo stemma del vescovo Giuseppe Battaglia nella chiesa dei Caduti; una pittura murale di metà Ottocento posta sulla facciata di una casa del centro storico; un quadro a tempera di Romolo Liverani, databile attorno a metà Ottocento, conservato in Pinacoteca Comunale. Il primo, che aveva perduto ormai l’intera pellicola pittorica, è importante per l’iconografia, costituita da un magnifico emblema con la figura intera della Vergine e con tre melagrane, emblema che in questo caso possiede un ulteriore valore affettivo e istituzionale visto l’impegno profuso dallo stesso Vescovo Battaglia durante il Secondo Conflitto mondiale, impegno che gli valse la Medaglia d’argento al valor civile. Il secondo intervento riguarda un assoluto unicum per Faenza, cioè una sorta di avviso pubblicitario sugli spettacoli del Masini, realizzato però con pittura a stencil su muro anziché su manifesto. Le due opere sono state inaugurate sabato 28 settembre 2019 alla presenza del sindaco e di tanti amici e sostenitori dell’associazione e dell’arte faentina. Il terzo restauro, inaugurato a novembre, ha permesso il risanamento dell’intero supporto cartaceo nonché l’integrazione delle lacune pittoriche dovute alle cadute di colore del quadro di Romolo Liverani. Quest’ultimo lavoro sta particolarmente a cuore alla Pro Loco, in quanto il soggetto raffigurato è il Voltone della Molinella, dove l’associazione ha oggi la propria sede |
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